mercoledì 13 maggio 2009

Sui figli

 

DSC01933                                                                                                                                   

E una donna che reggeva un bambino al seno disse:

Parlaci dei figli.

E lui disse:

I vostri figli non sono figli vostri.

Sono figli  e figlie della sete che la vita ha di sè stessa.

Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi.

E benchè vivano con voi non vi appartengono.

Potete donare loro amore, ma non i vostri pensieri:

essi hanno i loro pensieri.

Potete offrire rifugio ai loro corpi, ma non alle loro anime:

esse abitano la casa del domani,

che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.

Potete tentare di essere simili a loro,

ma non farli simili a voi:

la vita procede  e non si attarda sul passato.

Voi siete gli archi da cui i figli, come frecce vive,

sono scoccate in avanti.

L’arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito,

e vi tende con forza affinchè le sue frecce vadano

rapide e lontane.

Affidatevi con gioia alla mano dell’arciere;

poichè come ama il volo della freccia così

ama la fermezza dell’arco.

                                                   (Kahlil Gibran)

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