giovedì 28 maggio 2009

C’è folla in bagno……

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Anche loro presto andranno via…..ma in fondo questa non può mica diventare la casa delle bambole, con quel maschilista di mio figlio poi……

La più bella sei tu………

La Tildona Stangona é quiiiiiii!!!!!!!!!!Clap-clap-clap-clap-clap

 

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Dall’alto dei suoi 80 cm più 20 di vaso, ha imposto la sua supremazia (quando si dice “altezza, mezza bellezza!”).

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Peccato che non possa rimanere con me. Infatti è destinata ad una signorinella di dodici anni che però non se l’ aspetta..

Il vaso è un’escamotage . All’interno è ripieno di gesso rappreso che funge da peso  perchè questa Tildona sarà un fermaporta. Il tutto è poi ricoperto di muschio in panetti. Vi piace?

lunedì 25 maggio 2009

Il ricamo a intaglio

Eh no, non poteva proprio andare nel dimenticatoio il mio primo lavoro ad intaglio. Come quasi tutti gli altri punti da ricamo che ho imparato, anche questo l’ho appreso su Rakam, di cui in passato sono stata affezzionata lettrice. Mi sono buttata e voilà, ecco pronta una semplicissima tendina per il bagno di mia sorella Alma: al centro un nodo d’amore e ai lati dei ghirigori angolari. Tutto questo, circa sette o otto anni fa, anche se le foto sono recenti.

 

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sabato 23 maggio 2009

Il primo amore non si scorda mai….

Mi riferisco al fatto che sono nata con la matita in mano, prima che con l’ago. Il disegno o in generale l’arte ce l’abbiamo nel sangue in famiglia. Se proprio avessi potuto scegliere di diventare qualcuno, bhè il mio sogno era di diventare una grande artista, di quelle giramondo, famose, apprezzate. Ma non è semplice, si tratta di scegliere tra una vita indipendente e la famiglia. E poi ho ancora uno stile troppo accademico, non riesco a distaccarmi dal figurativo per trovare uno stile mio, personale, unico. In poche parole ciò che realizzo non mi piace per niente, troppo scolastico. Infatti di tutto ciò che ho fatto per me, non ho mai esposto niente in casa mia. A parte i ritratti che sono andati ai relativi destinatari e il lugubre quadro di San Giovanni decollato, che ora è nelle mani del sacerdote della nostra parrocchia, il resto ( e c’è dell’altro che non mostro), muore in un angoletto dimenticato.

 

Realizzato diciotto anni fa, è una mia interpretazione de “La vergine “di Gustav Klimt. Olio su tela

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Ritratto di mio figlio a due anni, eseguito dodici anni fa. Matita colorata su carta

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Tre anni fa sono stata in Grecia e quando sono tornata avevo ancora negli occhi l’azzurro e il bianco pazzesco dei suoi villaggi.

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Ritratto di mio figlio a nove anni. Olio su cartone

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Copia da foto di rivista, due anni fa.Olio su tela

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Ritratto figlio di una collega di mio marito, un anno fa. Matite colorate su carta

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Ritratto con matite colorate su carta di Romualdo, figlioccio di mio marito

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Ritratto nipotina di una conoscente, stessa tecnica.

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Ora non vorrei che inorridiste, ma questo ritratto di San Giovanni decollato l’ho dovuto realizzare in occasione di una rappresentazione teatrale del gruppo attori della nostra Parrocchia di Santa Rita, di cui io sono scenografa ( ma di questo parlerò in un altro post). Fu scelto infatti di rappresentare quello che molti di noi ricordano come il San Giovanni decollato di Totò. L’immagine del santo per la nicchia votiva della scena era irreperibile e così mi sono cimentata io.

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Ora vorrei ricordare mio nonno paterno, che purtroppo non ho mai conosciuto, ma che tutti mi dicono fosse molto buono. E’ a lui che devo questa certa manualità e,( glielo devo) mostrerò la sua eccezzionale bravura, pubblicando le immagini che lo dimostrano.

Nella prima immagine è ritratto di spalle, quando nei primi anni quaranta realizzava il ritratto di Bruno Mussolini, figlio prediletto di Benito. Nella seconda immagine, Sua moglie Rachele, posa per una rivista davanti all’opera che si trova ancora nella loro casa a Carpena,vicino Forlì, esposto alle spalle della scrivania del duce, come uno degli oggetti a cui lui teneva di più. Io ci sono stata finalmente due anni fa in quella casa, che adesso è un museo e che si chiama Casa dei ricordi, e posso dire  di essere rimasta estremamente turbata nel vedere del vivo e per la prima volta, questa meraviglia  di mio nonno: sembra una foto gigante piuttosto che un disegno. Ha realizzato anche un paio di ritratti del duce, consegnati all’epoca personalmente da mio nonno a Palazzo Venezia, ma non so dove si trovino e non ho le immagini. Notevole anche il “Cuore di Gesù”

nonno nicola 

rachele mussolini

giovedì 21 maggio 2009

Torte

Ecco un’altra mia (ahimè) passione: le torte, quanto più possibile decorate, complicate (da realizzarsi intendo dire), perchè anche quella è in’arte creativa e io so benissimo che la maggior parte di quelle che come me amano gli hobby femminili manuali, poi sono delle estimatrici e appassionate pasticcione-pasticcere che si cimentano in queste acrobazie dolciarie, magari con risultati per niente disprezzabili. Di negativo c’è che purtroppo me li mangio anche………Comunque queste non sono le uniche che ho realizzato, ma le foto delle altre precedenti a queste sono state fatte con la tradizionale macchina fotografica a rullino e  non le posso pubblicare perchè il mio scanner non funziona più.

 

Compleanno di mio marito Claudio, due anni fa.

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Compleanno di mio figlio Flavio, tre anni fa.

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San Valentino 2007

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Anniversario dei miei genitori, due anni fa.

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Compleanno della mia nipotina Angelica, quattro anni fa.

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Capodanno 2007

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I tredici anni di mio figlio,sei  mesi fa.

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martedì 19 maggio 2009

Una Tilda Karateka

Realizzato come regalo per la moglie del maestro di karatè di mio figlio, questa simpatica Tilda, per la prima volta si è spogliata dei suoi abiti più romantici ed ha mostrato il suo carattere più grintoso e sportivo. Ma nonostante questo, rimane sempre la solita dolce Tilda che io amo.

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Le foto, lo so, non rendono giustizia a lei e neanche a me, ma quando le ho scattate, e cioè circa un anno fa, avevo un fotocamera che dava i numeri. Per fortuna recentemente ne ho comprata una nuova ed effettivamente non c’è paragone con i nuovi scatti.

giovedì 14 maggio 2009

Che voglia di cuscini!

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Originariamente doveva essere una borsa, poi ci ho ripensato e ho deciso che sarebbe diventato un wall hanghing, poi ci ho ripensato ancora e ho concluso che ci avrei ripensato in un secondo momento. Da quel secondo momento sono passati quasi due anni……e ho partorito un nuovo cuscino per la mia panchina sul balcone. Però, che lunga gravidanza…!   Comunque, per essere precisa, l’ispirazione l’ho presa qui.

 

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mercoledì 13 maggio 2009

Sui figli

 

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E una donna che reggeva un bambino al seno disse:

Parlaci dei figli.

E lui disse:

I vostri figli non sono figli vostri.

Sono figli  e figlie della sete che la vita ha di sè stessa.

Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi.

E benchè vivano con voi non vi appartengono.

Potete donare loro amore, ma non i vostri pensieri:

essi hanno i loro pensieri.

Potete offrire rifugio ai loro corpi, ma non alle loro anime:

esse abitano la casa del domani,

che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.

Potete tentare di essere simili a loro,

ma non farli simili a voi:

la vita procede  e non si attarda sul passato.

Voi siete gli archi da cui i figli, come frecce vive,

sono scoccate in avanti.

L’arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito,

e vi tende con forza affinchè le sue frecce vadano

rapide e lontane.

Affidatevi con gioia alla mano dell’arciere;

poichè come ama il volo della freccia così

ama la fermezza dell’arco.

                                                   (Kahlil Gibran)

lunedì 11 maggio 2009

Potrebbe diventare un cuscino…….

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……..ma sarebbe anche dovuto nascere più fortunato, ossia dalle mani di una che quando inizia un lavoro, lo porta a termine in un tempo relativamente decente…..E quella non sono io. Mah, chissà….

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